martedì 27 febbraio 2007

ebay da fastidio al fisco americano?!

Del dibattito che si sta scatenando in materia fiscale per il sito Ebay (e simili)se ne sente parlare da mesi. Ma ormai il tempo stringe e il fisco americano ha puntato sia il dito che gli occhi alle movimentazioni commerciali su quel "mercato virtuale" a cui soggiacciono in verità profitti ben materiali.

Sul IlSole24Ore di oggi -27.02.2007 pag. 11- leggo l'interessante articolo a tutta pagina dedicato al mercato Ebay e alla dimensione che le transazioni commerciali nel loro insieme stanno raggiungendo: 222 milioni di utenti registrati nel mondo, 4,3milioni di "neo-commercianti" che operano su Ebay, e 500.000US$ di transazioni commerciali che vengono effettuate ogni anno sul sito.

Il fisco americano sta chiedendo al gestore del portale di avere informazioni fiscali analitiche per ogni compra-vendita, al fine di scovare chi svolge attività d'impresa sotto forma "privata".

Per la eloquente risposta Ebay, riporto quanto scritto sul giornale citato: "L'internet company, gelosa della politica di protezione della privacy dei suoi aderenti non ne vuole sapere. Spetta chi vende dichiarare correttamente i propri guadagni, e non a Ebay di comportarsi come 'grande fratello'".

Si cita inoltre la situazione Italia: il mercato Ebay ha 1,5milioni di transazioni in offerta in ogni momento, 7milioni di visitatori e circa 6mila neo-imprenditri commerciali italiani.

Ricordo che il fisco italiano permette il mercato "privato", cioé fra soggetti non imprenditori se la vendita di beni o la prestazione di servizi non ha carattere pofessionale o d'impresa secondo i combinati disposti delle definizioni date dal codice civile e dal Testo Unico sulle Imposte sui Redditi.

lunedì 26 febbraio 2007

circ. 10/2007: incentivo all'esodo dei lavoratori

E' stata pubblicata la circolare n. 10/2007 avente per titolo: Decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, art. 36, comma 23 - Abrogazione del
comma 4-bis dell'art. 19 del Tuir - Modifiche alla disciplina fiscale
applicabile alle somme corrisposte in occasione della cessazione del
rapporto di lavoro al fine di anticipare l'esodo dei lavoratori.

Ritengo non direttamente interessati gli imprenditori che assisto, pertanto tralascio il commento.

circ. 9/2007: IRAP riconosciuta legittima dalla UE

Negli ultimi tre anni c'é stato un pesante dibattito (tutto italiano) sulla legittimità dell'IRAP.
qualcuno é arrivato a contestarla in Commissione Tributaria, facendo ricorso rado per grado, fino a presentare la vertenza sulla scrivania della corte di Giustizia europea.
Il tema del contendere era il fatto che per alcuni contribuenti l'IRAP veniva a sommarsi all'IVA - già dovuta sul volume d'affari dell'impresa - e pertanto si creava una doppia imposizione su una stessa base imponibile IVA, che di per sé é illegittima per la VI direttiva comunitaria IVA che istituisce tale stessa imposta.
Il 03 ottobre 2006 é stata emanata sentenza da parte della Corte di Giustizia Europea (la numero C 475/03) sancendo che l'IRAP é legittima e non é in contrasto con la normativa IVA.
La circolare n. 9/2007 riporta quanto ho esposto e inoltre "detta" come chiudere in maniera 'agevolata' i ricorsi giacenti presso le Commissioni Tributarie aventi per oggetto contenzioso in materia IRAP.

volontariato: creare un'associazione

Sul IlSole24Ore di oggi 26febbraio2007 trovo un interessante inserto in materia di "volontariato", come creare una associazione.
Non é tanto analizzato il profilo burocratico, quando i rapporti interpersonali, di iniziativa, e di idee che portano a definire cosa sia agevolabile sotto il profilo civilistico e fiscale al fine di non incappare in discussioni (talvolta letali) con il fisco che accerterebbe lo scopo poco mutualistico o assistenziale, facendo ricadere l'associazione nelle imprese con scopo lucrativo e non associativo.
Consiglio la lettura dell'inserto a chiunque stia pensando ad aprire una ONLUS (Organismi Non Lucrativi ad Utilità Sociale).

domenica 25 febbraio 2007

norme tributarie al limite della legittimità

Leggo con piacere che il professor De Mita (Enrico), docente presso l'Università Cattolica di Milano, ha pubblicato l'atteso articolo nel quale dichiara ai limiti della legittimità costituzionale la (fra le tante, aggiungo io) norma che prevede ai comuni la libertà di agire sulle addizionali comunali.
Il problema ovviamente non stà in questo, ma nel fatto che "la trasformazione delle deduzioni per carichi di famglia in detrazioni di imposta comporta l'applicazione di nuovi criteri per fissare la base imponibile delle addizionali stesse".
Ebbene nel corso dell'articolo viene esplicitata la illegittimità delle addizionali che prevedono parità di trattamento per situazioni contributive differenti, facendosi un baffo dei principi costituzionali della capacità contributiva e della eguaglianza.
Infatti nel caso di contribuenti con ad esempio tre famigliari a carico, le addizionali Irpef sono le stesse di un single. "A situazioni oggettivamente diverse di fatto viene applicato lo stesso trattamento".

Rimando ovviamente la lettura del testo integrale su IlSole24Ore del 20 febbraio 2007, "sistema iniquo e ai limiti della legittimità" in prima pagina.

accertamenti tributari e rapporti bancari

Ricordo a tutti i contribuenti che la normativa tributaria da quest'anno riserva agli enti accertatori (dogana, agenzia entrate, ...) la disponibilità di tutte le informazioni finanziarie intrattenute sul territorio nazionale da ogni titolare di rapporto bancario o simile.
Infatti banche, SIM, società di leasing, posta, ecc ecc, dovranno comunicare entro il 30 aprile -per il periodo 2005 e 2006 e poi periodicamente dal 2007- tutti i dati disponibili a conoscenza dell'Istituto finanziario per ogni signolo codice fiscale.
Questa massa di dati verrà convogliata e parcheggiata in un database tenuto presso la Pubblica Amministrazione. I saldi dei rapporti o i singoli movimenti saranno eventualmente richiesti successvamente dall'ente accertatore (secondo i disposti dell'art. 32 dpr 600 e art 51 dpr 633).
In verità, per ovvie ragioni di privacy, nella Gazzetta Ufficiale n. 38 del 15 febb 2007 (dm 19 gennaio) si precisa le modalità con cui la polizia tributaria o comunque gli enti indagatori potranno accedere ai dati.
Rimane escluso l'accesso agli organismi non tributari, come per esempio i magistrati e la polizia.
Pare che siano esclusi dalla segnalazione i "delegati" ad operare sui conti, nonché gli affidatari dei conti stessi.

elenco clienti-fornitori: le scadenze

E' stato approvato il decreto Agenzia Entrate che prevede per la trasmissione degli allegati clienti-fornitori (dati 2006) queste scadenze:
- 29 aprile i contribuenti con liquidazione IVA mensile che abbiano da comunicare fino a 10.000 nominativi
- 15 ottobre i contribuenti con liquidazione IVA mensile che abbiano da comunicare oltre i 10.000 nominativi
- 15 novembre i contribenti con liquidazione IVA trimestrale.

Si ricorda che sono pbbligati alla trasmissione tutti i contribuenti IVA.

Sono escluse dalla comunicazione gli acquisti e le cessioni IntraComunitarie, tutte le importazioni, ed alcune esportazioni.

Siamo in attesa della pubblicazione in gazzetta Ufficiale di quanto sopra riportato.

giovedì 22 febbraio 2007

telematico intasato: occhio a non pagare di più!

Un cliente, mesi fa, mi raccontò di aver avuto un grave problema con l'F24 telematico, che gli generò un ingente danno finanziario.
Ora leggo su IlSole24Ore del 20 febbraio, pag. 35, "Il fisco corre ai ripari per l'ingorgo telematico", che quel suo danno é divenuto il problema di molti.
Stò parlando del pagamento (obbligatorio) dell'F24 telematico: il server dell'Agenzia delle Entrate, per potente che sia, ha una capacità pur sempre limitata di acquisire dati contemporaneamente. Il 16 febbraio scorso la rete era talmente intasata dai contribuenti che stavano pagando le imposte dovute, che non riusciva a produrre le relative ricevute.
Alcuni (a leggere: molti) intermediari e contribuenti non avendo ottenuto la ricevuta del pagamento che stavano effetuanto, nel dubbio, hanno ripetuto l'operazione anchce più di due volte.
Questo ha creato doppi e tripli pagamenti degli F24.
L'agenzia entrate ha promesso che risolverà il problema, ponendo magari dei controlli sui pagamenti già effettuati per lo stesso codice fiscale alla stessa scadenza

...quindi un occhio di attenzione in più quando si pagano le imposte...altrimenti diamo al governo il motivo di pensare che sono davvero aumentate le entrate fiscali!

le nuove addizionali comunali

controlla in questo elenco -elaborato da Ilsole24Ore e pubblicato il 21febbraio'07- se il tuo Comune di residenza ha variato l'aliquota dell'addizionale IrPeF per il 2007.

L'elenco conprende i comuni che hanno deliberato le aliquote a tutto il 15 febbraio.

clicca qui

Italia - Svizzera: verso un accordo fiscale?

Ho già avuto modo di parlare della Svizzera e dei rapporti non troppo floridi che l'Italia le riserva in materia tributaria. Leggo con interesse (IlSole24Ore del 21 febbraio '07, pag. 32) che il Ministro degli Esteri della confederazione elvetica sarà in Italia il 5 marzo per una visita ufficiale.
All'ordine del giorno, fra il resto, la richiesta da parte di Berna di rivedere l'inserimento nella "black list" (=lista dei paradisi fiscali) da parte dell'Italia, non ritenendo giustificato l'inserimento.
Inoltre il dibattito tutto europeo contro la Svizzera per "concorrenza fiscale" ritenuta scorretta da parte di Bruxelles.

vedi altro post "svizzera" cliccando qui.

mercoledì 21 febbraio 2007

art. 38 dpr 600 - accertamento sintetico del reddito - sentenza della cassazione

Da quando ci sono gli studi di settore non si parla d'altro che di quelli come strumento di accertamento e quindi come termometro "a cui stare attenti". Ma ricordo che anche altre fonti di accertamento sono nelle mani della Pubblica Amministrazione, oltre a quello citato. Come l'istituto dell'accertamento sintetico che é applicabile a tutti i contribuenti persone fisiche, titolari di partita IVA o meno.
L'art. 38 del dpr 600/73 é schietto: nella sostanza dice che l'Agenzia Entrate può procedere a rettificare la dichiarazione di un contribuente (persona fisica) quando il reddito dichiarato risulta inferiore a quello effettivamente percepito dal contribuente.
Al comma 4 dello stesso articolo poi si precisa che l'ufficio può accertare (cioé ricalcolare) sinteticamente il reddito del soggetto se presunzioni certe, precise e concordanti portano a ritenere che il contribuente abbia per esempio un tenore di vita superiore a quello che con il reddito dichiarato potrebbe sostenere.
Ancora: l'accertamento scatta se il reddito sintetico é superiore almeno di un quarto rispetto a quello dichiarato dal contribuente.

La Corte di Cassazione é stata chiamata a giudicare sul caso di un contribuente che ai tempi dell'accertamento possedeva quattro autoveicoli di cui uno d'epoca, ovviamente oltre al resto.
La sentenza é la numero 1294 del 22 gennaio 2007, e questo il link del report Agenzia Entrate.

questo, per completezza, il testo dell'art. 38 dpr 600/73:

Titolo: accertamento sintetico - rettifica delle dichiarazioni delle persone fisiche.

"L'ufficio delle imposte procede alla rettifica delle dichiarazioni presentate dalle persone fisiche quando il reddito complessivo dichiarato risulta inferiore a quello effettivo o non sussistono o non spettano, in tutto o in parte, le deduzioni dal reddito o le detrazioni d'imposta indicate
nella dichiarazione.
La rettifica deve essere fatta con unico atto, agli effetti dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e dell'imposta locale su redditi, ma con riferimento analitico ai redditi delle varie categorie di cui all'art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 597.
L'incompletezza, la falsita' e l'inesattezza dei dati indicati nella dichiarazione, salvo quanto stabilito nell'art. 39, possono essere desunte dalla dichiarazione stessa, dal confronto con le dichiarazioni relative ad anni precedenti e dai dati e dalle notizie di cui all'articolo precedente anche sulla base di presunzioni semplici, purche' queste siano gravi, precise e concordanti.
L'ufficio, indipendentemente dalle disposizioni recate dai commi precedenti e dall'articolo 39, puo', in base ad elementi e circostanze di fatto certi, determinare sinteticamente il reddito complessivo netto del contribuente in relazione al contenuto induttivo di tali elementi e circostanze quando il reddito complessivo netto accertabile si discosta per almeno un quarto da
quello dichiarato. A tal fine, con decreto del Ministro delle finanze, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale, sono stabilite le modalita' in base alle quali l'ufficio puo' determinare induttivamente il reddito o il maggior reddito in relazione ad elementi indicativi di capacita' contributiva individuati con lo stesso decreto quando il reddito dichiarato non risulta congruo rispetto ai predetti elementi per due o piu' periodi di imposta.
Qualora l'ufficio determini sinteticamente il reddito complessivo netto in relazione alla spesa per incrementi patrimoniali, la stessa si presume sostenuta, salvo prova contraria, con redditi conseguiti, in quote costanti, nell'anno in cui e' stata effettuata e nei quattro precedenti.
Il contribuente ha facolta' di dimostrare, anche prima della notificazione dell'accertamento, che il maggior reddito determinato o determinabile sinteticamente e' costituito in tutto o in parte da redditi esenti o da redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta. L'entita' di tali redditi e la durata del loro possesso devono risultare da idonea documentazione.
Dal reddito complessivo determinato sinteticamente non sono deducibili gli oneri di cui all'art. 10 del decreto indicato nel secondo comma. Agli effetti dell'imposta locale sui redditi il maggior reddito accertato sinteticamente e' considerato reddito di capitale salva la facolta' del contribuente di provarne l'appartenenza ad altre categorie di redditi.
Le disposizioni di cui al quarto comma si applicano anche quando il contribuente non ha ottemperato agli inviti disposti dagli uffici ai sensi dell'articolo 32, primo comma, numeri 2), 3) e 4)."

agenti di commercio: sentenza della Cassazione

Una interessante sentenza della Corte di Cassazione (sezione tributaria) è stata emessa il 30 gennaio 2007 con numero 1910.

La materia del contendere era la deducibilità o meno di un fondo, posto nel bilancio della società rappresentata, per accantonamento di una somma pari agli accantonamenti effettuati in vista della possibile erogazione dell’indennità suppletiva di clientela agli agenti di commercio, in adempimento degli obblighi imposti dai contratti collettivi del settore.

La Corte Suprema ha detto no.

Raccomando, di leggere con calma la sentenzaovvero l'estratto predisposto dall'Agenzia Entrate, soprattutto dove si ricorda che la quota di accantonamento per fine mandato é deducibile, ma é indeducibile (tema della sentenza) l'indennità suppletva di clientela che non é sempre dovuta da parte della rappresentata, ma solo in circostanze predeterminate.

comunicazione annuale dati IVA

scade a fine febbraio l'adempimento telematico della comunicazione annuale dati IVA.

questo é il link al sito agenzia entrate con il sunto della normativa di riferimento.

giovedì 15 febbraio 2007

informative clienti - fornitori

a fine aprile 2007, salvo proroga dell'ultimo minuto che già é nell'aria, dovremo adempiere alla comunicazione clienti e fornitori delle nostre imprese per l'anno 2006.

Tutti siamo stati sommersi da carte e fax di richiesta conformità dei dati fiscali contenuti negli archivi informatici altrui con i nostri dati che abbiamo già esposto in fattura.

Tutta questa carta - come ho già detto in altro precedente post - non serve a nulla, perché nell'allegato da trasmettere sarà obbligatorio inserire il codice fiscale-partiva IVA e l'importo delle transazioni in euro.

Ogni altro dato é superfluo.

Il tutto é confermato anche dall'interessante analisi condotta da "diritto su web" in materia anche di privacy.

Consiglio a tutti di dargli un'occhiata QUI ...e ovviamente di attenersi ai documenti Programmatici per la Sicurezza predisposti per la propria azienda, come ricordato in fondo all'articolo di cui al link.

auto aziendali ... quali i comportamenti per il 2006

interessante l'articolo pubblicato oggi su IlSole24Ore che riguarda il comportamento da tenere per l'anno 2006 in materia di acquisto autoveicoli, alla luce della manovra Finanziaria2007.

Questo l'articolo

condomini: ritenute dovute solo se superiori a 200euro

emendamento alle novità appena introdotte e in scadenza domani!

I condomini che devono operare le nuove ritenute del 4% sono tenuti a versarle solo se gli importi a debito superano i 200euro. Altrimenti sono differiti al periodo successivo, finché il debito supera i 200euro.

Come sempre si fa la legge, che già porta disagi, e si crea pure il controsenso della scadenza prorogata ad oltranza. Con buona pace di chi é felice che il contribuente sbagli e paghi le dovute sanzioni.

Questa novità é in un emendamento al dl Bersani, non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Quindi attenzione ai versamenti di domani: speriamo che il disegno di legge venga approvato.

Questo l'articolo in Ilsole24Ore di oggi

mercoledì 14 febbraio 2007

Unione europea contro la Svizzera per le imposte

Sul sito de Ilsole24Ore di oggi leggo della UE che ha intenzione di intavolare un dialogo con la Svizzera per la "concorrenza fiscale" che il Paese del cioccolato offre alle società con sede su suolo Svizzero, che operino in UE.

Infatti -a parte le aliquote cantonali e federali che sommate fanno meno della metà di quanto si paga per esempio in Italia- in Svizzera esiste una sorta di "discriminazione" che prevede una tassazione per le società operanti in Svizzera e una tassazione agevolata per quelle che operano in UE.

Bruxelles é preoccupata....gli imprenditori anche....i professionisti pure....intanto leggiamoci L'articolo de IlSole24Ore

circ. 8/2007: permuta immobiliare e imposte

L'agenzia delle entrate ha pubblicato la circolare n. 8/2007 ad oggetto le permute immobiliari e le imposte ipotecaria e catastale.

Non essendo di quotidiana ripetizione, tralascio il commento, rimandando però al contenuto al link della circolare:

Circolare n 8/2007

martedì 13 febbraio 2007

parametri redd 2006

sono state pubblicate le istruzioni ministeriali relative ai modelli Parametri redditi 2006.

Ecco i link:


- redditi d'impresa

- redditi professionisti

indicatori di normalità economica

Sono stati pubblicati gli indicatori di normalità economica.
La Legge finanziaria per il 2007 ha previsto che per i contribuenti -titolari di reddito d'impresa o lavoro autonomo- per i quali non sono applicabili gli studi di settore, devono allegare alla dichiarazione redditi 2006 gli 2indicatori di normalità", al fine di far emergere la presenza di ricavi non dichiarati (art. 1 comma comma 19 Legge 296/2006).
Qui di seguito elenco i modelli:


società persone
società capitali
persone fisiche

In rinvio gli elenchi clienti-fornitori

Novità che arrivano, rinvii che nascono: era in agenda per il 29 aprile la scadenza della presentazione degli elenchi clienti-fornitori.

Ora è nell'aria un rinvio. Un rinvio da mal di testa:
- al 29 aprile rimangono i mensili con meno di 10.000nominativi;
- al 30 giugno i trimestrali con meno di 10.000 nominativi;
- in autunno chi deve trasmettere oltre 10.000 nominativi.

Il tutto e il suo contrario poi è contenuto nell'articolo di pag. 25 de Ilsole24Ore di oggi, dove si legge che da "voci di corridoio" si é appreso che la scadenza (scaglionata, altimenti sarebbe troppo facile!) verrà differita integralmente in autunno.

Staremo a vedere. Non mi interessa il colore, ma intanto segno: Prodi aveva detto che voleva accorciare gli adempimenti telematici. Per il momento mi pare che il suo governo li stia semplicemente ingarbugliando, spalmandoli nei mesi dell'anno, creando confusione e disorientamento non solo fra gli imprenditori.

lunedì 12 febbraio 2007

esenzione IVA per asili e case di riposo

Ai gestori di asili nido ricordo che le prestazioni effettuate nell'esercizio tipico dell'impresa sono esenti da IVA ex art. 10 numero 21 del Dpr 633/72. Per comodità lo riporto:


Sono esenti da imposta:
(...)
21) le prestazioni proprie dei brefotrofi, orfanotrofi, asili, case diriposo per anziani e simili, delle colonie marine, montane e campestri e degli alberghi e ostelli per la gioventu' di cui alla legge 21 marzo 1958,n. 326, comprese le somministrazioni di vitto, indumenti e medicinali, leprestazioni curative e le altre prestazioni accessorie;
(...)

Quindi anche gli addebiti accessori e le somministrazioni di pasti rientranti nell'attività ordinaria dell'asilo o della casa di riposo sono esenti IVA.

domenica 11 febbraio 2007

le leggi sul sito del Parlamento italiano non sono ufficiali?

Per carattere personale (e forse anche per obbligo verso i miei clienti) cerco sempre di approfondire le notizie di cui vengo a conoscenza, ricercando così la normativa di riferimento, fonte di qualsiasi "news". Ritengo che "per sentito dire" sarebbe assurdo operare non solo nella professione, ma anche nel mondo delle imprese in cui tutti lavoriamo dedicando la nostra passione e dedizione, e prendendo ognuno il proprio fardello di responsabilità per l'operato che svolgiamo nelle nostre aziende.

Nelle ricerche di approfondimento tematiche mi addentro così nei testi di legge di cui dispongo dai libri presso il mio studio, dai giornali e -certamente non ultimo- dalle fonti ufficiali che provengono dalle Istituzioni a disposizione in internet.

Ultimamente devo però confessare di aver timore (e non di natura reverenziale) di accedere al sito del Parlamento della Repubblica italiana.

Vedete questo link e leggete con me nel sottotitolo della pagina che contiene il motore di ricerca della normativa: "La pubblicazione dei testi non ha carattere di ufficialità".

Vero che la "Gazzetta" é "Ufficiale", ma mi chiedo: il Parlamento della mia nazione non si assume responsabilità in tema di divulgazione del proprio lavoro?!

agenti di commercio: competenza fiscale delle provvigioni

La Risoluzione Agenzia Entrate n. 91 del 12.07.2006 ha sancito un interessante punto chiave in materia di competenza delle provvigioni derivante dal contratto di agenzia.

Esse infatti non vanno certamente "per cassa" e sono imputate al conto economico "per competenza", non derivante dalla esigibilità (emissione di fattura), ma per la competenza che deriva dalla "data di stipula del contratto fra l'agente e il terzo".

Quindi: occhio ai bilanci delle agenzie (di cui all'artt. 1742 e ss. del c.c.) perché le provvigioni vanno per competenza "stretta".

questo é il link della Risoluzione

abolizione certificati medici

Il 19 ottobre 2006 è stato firmato dal Governo un disegno di legge del Ministero della Salute Livia Turco. Ovviamente non è ancora legge di Stato, ma è interessante conoscerne già il contenuto, per la portata di semplificazione degli adempimenti amministrativi (spesso solo burocratici) in materia sanitaria.

In estrema sintesi il ddl prevede di:

- semplificare le procedure di rilascio farmaci contro il dolore (sia oppiacei che stupefacenti ad uso terapeutico)
- abolire il "certificato di sana e robusta costituzione" (quello che tutti abbiamo fatto almeno una volta nella vita per iscriverci al circolo del tennis o all'ora di pallavolo della scuola);
- abolire il certificato di "idoneità al lavoro" per il pubblico impiego ed altri certificati (maestri sci, rivendita tabacchi ed altri ancora);
- divieto di vendita alcolici nelle aree di sosta lungo tutto il percorso autostradale nazionale, non solo nelle ore notturne;

Questo è il disegno di legge al sito del Governo Italiano.

venerdì 9 febbraio 2007

finanziamento agevolato agli artigiani

Nelle aree depresse (zona Obiettivo 2) sono stanziati finaziamenti agevolati alle imprese artigiane.

L'importo del finanziamento arriva a coprire il 100% del fabbisogno ed il tasso applicato é attorno al 2,2%-2,4%.

Gli investimenti finanziabili vanno dai 20.000 ai 500.000euro per:
- ristrutturazioni immobiliari,
- acquisto attrezzature, impianti e macchinari.

I finanziamenti possono avere al massimo durata di 6 anni e devono riguardare acquisti effettuati nei 12 mesi passati o da effettuare nei prossimi 12.

Tempo della pratica poco più di un mese. Le risorse sono fino ad esaurimento fondi.

Se interessati ad una valutazione soggettiva, inviate un email a: f.cesena@mclink.it

campa cavallo che il cuneo cresce...

Ieri sia ItaliaOggi che Libero titolavano:
"Prodi li ha presi per il cuneo".

Ci si riferisce al promesso Cuneo Fiscale che in campagna elettorale l'attuale primo Ministro sbandierava come cavallo di battaglia. Ora il cavallo deve campare (pare..cioé sembra) addirittura anche una ventina di mesi in attesa che arrivi l'autorizzazione dell'Unione Europea (sempre che sia favorevole). Ancora pare che il Governo non abbia nemmeno inoltrato alcuna richiesta alla Commissione.

E pensare che in Finanziaria2007 ci sono una settantina di novità fiscali che attendono il favorevole parere della Ue. Finiranno tutte così le norme appena approvate dal Governo?

Questo il nutrito post di "libero" sull'argomento (che onestamente non ho letto più di tanto):

blog di libero "Prodi ci ha preso per il cuneo"

studi settore 2007

IlSole24Ore di oggi, pag. 21 pubblica un interessante riassunto sulla situazione degli studi di settore per il 2007, redditi 2006.
Elenca cioé i nuovi studi per chi prima era non soggetto (quindi soggetto a parametri) o studi rielaborati e i codici attività che sono sotto "monitoraggio" nel 2007, per elaborare studi al più breve.

ecco gli elenchi nei link che seguono, diretti al sito de IlSole24Ore:

nuovi studi per le dichiarazioni 2007 redditi 2006:
nuovi studi

studi di settore monitorati nel corso del 2007:
studi monitorati nel 2007

studi che verrano revisionati per l'anno 2007:
studi che saranno modificati nel 2007

pacs o dico: carta dei diritti per le convivenze

"pacs" dai francesi abbiamo importato il concetto (=patto civile di solidarietà);
"dico" all'italiana il governo ha proposto al Parlamento il disegno di legge (non é legge: é una proposta, sebbene Ministro Pollastrini e Viceministro Bindi diano al testo proposto già valore di "legge" nella conferenza stampa di ieri. questo é il link al video della conferenza. dura una mezz'oretta. (dico=diritti delle convivenze stabili).

il video della conferenza stampa

al di là degli aspetti civili (convivenza, gay, permessi di soggiorno, ecc che lascio al comune senso e valore dei con-cittadini), aspetto di capire i risvolti di natura fiscale che più mi premono.

Già da una prima lettura personale del disegno di legge segnalo quanto segue:
1) non possono essere sottoscritti patti DICO coloro che hanno rapporti di parentela diretta (vale a dire il nonno e il nipote, anche se maggiorenne, non creano patto di convivenza ai sensi del ddl) o per cause di adozione o affiliazione.
2) non possono essere sottoscritti patti DICO nemmeno per chi ha rapporti di lavoro nella famiglia (colf, badanti, giardianiere, ecc.)
3) dopo 9 anni di convivenza il convivente partecipa alla successione-legittima dell'altro.
4) chi sottoscrive patto DICO non può più beneficiare dei diritti patrimoniali (o altri) derivante da precedente matrimonio

Anche se per motivi morali personali preferirei non avvenisse, attendo il testo definitivo della Legge sui DICO soprattutto per capire come a livello fiscale potrebbero deducibilità e detraibilità degli onei nonché la possibilità di redigere dichiarazione congiunta.

Infine mi chiedo come questo ddl o (legge se lo diverrà) sia compatibilie con gli articoli 29, 30 e 31 della costituzione. Li allego, per memoria di tutti noi, tralasciando le mie domande di legittimità costituzionale che conservo per me.

costituzione Art. 29.
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.

costituzione Art. 30.
È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.
Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.
La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.
La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.

costituzione Art. 31.
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.

giovedì 8 febbraio 2007

scontrino e ricevuta fiscale

In questo post voglio ricordare -in via assolutamente sintetica, quindi non esaustiva- quali sono i soggetti a cui è rivolto l'obbligo di emissione della ricevuta fiscale e dello scontrino. Infatti capita spesso nella realizzazione di impresa di trovare confusione circa l'utilizzo di tali documenti contabili.

La materia della RICEVUTA FISCALE è maturata negli anni e di riferimento è la seguente (molto sinteticamente):
- Legge n. 249 del 10.05.1976, art. 8: stabilisce la possibilità di obbligare alcuni contribuenti (all'epoca erano ancora da determinare) all'emissione della ricevuta fiscale qualora non fosse per essi obbligatoria l'emissione della fattura.
- Decreto ministeriale del 13 ottobre 1979, obbliga ad emettere ricevuta fiscale:
Per somministrazioni pasti e bevande, anche in mense aziendali, ecc. (poi le mense sono state esentate dal dm 21.12.1992)
Prestazioni alberghiere e ricettive complementari a carattere turistico sociale.
- Decreto ministeriale del 02 luglio 1980: obbliga ad emettere ricevuta fiscale:
Commercianti al minuto (al dettaglio) di pietre preziose, lavorazioni di platino, pelli di pellicceria;
Commercianti al minuto di frigoriferi, condizionatori d'aria, aspiratori, lucidatrici, televisori, mobili per arredamento, ed altre sottocategorie (verificare la norma direttamente);
chi lavora, ripara o effettua manutenzioni di autoveicoli, motoveicoli e loro parti;
Parrucchieri per signora.
- Decreto ministeriale del 28 gennaio 1983, obbliga ad emettere ricevuta fiscale queste categorie d'imprenditori:
Barbiere da uomo, laboratori falegnameria, laboratori fotografici, laboratori d'arte grafica e copisteria, riparazione impianti idraulici ed elettrici, lavanderie e tintorie, legatorie libri, maglierie e sartorie, oreficerie e riparazione orologi, laboratori di cornici-quadri-specchi, tappezzieri e materassai, pittura e stuccatura, imprese di pulizia.
- Decreto ministeriale del 29 gennaio 1992, ribadisce l'obbligo di cui al precedente d.m. 28.1.1983: barbiere e parrucchieri per uomo, nonché chi noleggia beni mobili non tenuti all'emissione di fattura, devono emettere ricevuta fiscale.
- Decreto ministeriale 21 dicembre 1992, detta per quali tipologie di contribuente si intendono esoneri nell'emissione delle ricevute fiscali. Non li riporto, poiché combaciano quasi tutti con quelli riportati nel successivo dpr 696/96

Negli stessi citati decreti ministeriali si impongono gli standard a cui la ricevuta fiscale deve attenersi (conformità formale alla modulistica adottata e contenuti minimi nonché pre-numerazione);
Inoltre si stabilisce che la ricevuta fiscale può essere sostituita dalla fattura di cui all'art. 21 dpr 633/72 conformi al modello ministeriale (ancora pre-numerati).
Se viene emessa ricevuta fiscale con l'indicazione "corripettivo non pagato" o "corrispettivo non determinato", dovrà essere emessa al momento dell'incasso altra ricevuta fiscale con l'indicazione della precedente (art. 1 dm 29.1.1992) se, nello stesso caso viene richiesta fattura al momento del pagamento, questa deve essere emessa su stampato prenumerato e fare riferimento esplicito alla ricevuta fiscale precedentemente rilasciata ad importo zero. (art 2 comma 2 dm 29.1.1992)

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Per fortuna - per districare il contribuente dalle ortiche in cui si trovava- tutta la norma è stata rinnovata nel Dpr 696 del 21.12.1996: in sostanza da allora chiunque effettua una cessione di beni o una prestazione di servizi (artt. 2 e 3 del dpr 633/72) deve emettere una "certificazione" cioè una prova di corrispettivo (in forma di ricevuta fiscale o scontrino in via alternativa come da libera scelta del contribuente - subordinata a preventiva opzione), come stabilito dalla legge 413 del 30.12.1991 art. 12 comma 1.


Valgono le esenzioni contenute nello stesso dpr 696 all'art. 2. Cerco qui di elencare le più importanti:

  • cessioni tabacchi,
  • cessione beni iscritti al pubblico registro automobilistico, carburanti e lubrificanti
  • cessione giornali e libri, con esclusione di antiquariato
  • cessione alimenti e bevande tramite macchine a gettone o moneta
  • cncorsi e scommesse
  • somministrazioni di alimenti e bevande in mense aziendali, scolastiche ed universitarie
  • prestazioni di autoscuole per le prestazioni didattiche
  • prestazioni rese da barbieri ed estetisti in caserme, ospedali ecc
  • prestazioni rese da ombrellai, arrotini in forma itinerante
  • prestazioni rese da sarte, se senza collaboratori o dipendenti
  • prestazioni rese dai calzolai, se senza collaboratori o dipendenti
  • prestazioni rese da riparatori di biciclette se senza collaboratori o dipendenti
    cessioni da venditori ambulanti di piccoli oggetti per bambini, palloncini, gelati, caldarroste, olive e simili
  • somministrazione di alimenti e bevande effettuate in via ambulante negli stadi, stazioni ecc
  • prestazioni rese da agenzie di viaggio circa la prenotazione di servizi effettuati in nome e per conto del cliente
  • prestazioni rese dalle associazioni sportive dilettantistiche che si avvalgono del regime Legge 398/1991
  • prestazioni rese dalle pro-loco e associazioni senza fine di lucro di cui all'art. 9 bis legge 66/1992

circ. 7/2007: condomini e ritenute del 4%

Il 07 febbraio 2007 è stata emanata la circolare Agenzia Entrate n. 7 ad oggetto le ritenute del 4% per talune opere prestate ai condomini.

La norma di riferimento è contenuta nel Dpr 600/73 all'art. 25ter, introdotta dalla Finanziaria 207 (legge 296/2006 art. 1 comma 43) e dice:
"1. Il condominio quale sostituto di imposta opera all'atto del pagamento una ritenuta del 4 per cento a titolo di acconto dell'imposta sul reddito dovuta dal percipiente, con obbligo di rivalsa, sui corrispettivi dovuti per prestazioni relative a contratti di appalto di opere o servizi, anche se rese a terzi o nell'interesse di terzi, effettuate nell'esercizio di impresa. 2. La ritenuta di cui al comma 1 e' operata anche se i corrispettivi sono qualificabili come redditi diversi ai sensi dell'articolo 67, comma 1, lettera i), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. "
nella circolare di ieri si precisa quanto segue:
CHI
le ritenute devono essere effettuate dal condominio, cioè dall'amministratore, qualsiasi sia la sua veste giuridica (ind., soc persone, capitali, ecc)
nelle realtà con non più di 4 condomini la ritenuta può essere effettuata da uno qualsiasi di questi, se non è nominato un amministratore.
Le regole per il condominio valgono anche per il "supercondominio".

CHE COSA
La ritenuta va effettuata sui compensi dovuti per prestazioni "relative a contratti d'appalto effettuate nell'esercizio di impresa ovvero nell'esercizio di attività commerciali non abituali (ex art. 67 c. 1 lett i) del TUIR.

Soggetti a ritenuta:
Ad esempio la circolare dell'Agenzia porta i casi delle prestazioni "eseguite per interventi di manutenzione o ristrutturazione dell'edificio condominiale e degli impianti elettrici o idraulici ovvero l'esecuzione di attività di pulizia, manutenzione di caldaie, ascensori e giardini, piscine e altre parti comuni all'edificio".

Non soggetti a ritenuta:
Sono invece "per contro esclusi dall'applicazione della ritenuta i corrispettivi previsti in base a contratti diversi da quelli di opera, quali ad esempio quelli di somministrazione di energia elettrica, acqua, gas e simili, di assicurazione, trasporto e deposito.

Professionisti e lavoratori autonomi:
le prestazioni d'opera effettuate in forma di attività di lavoro autonomo (geometri, ingegneri, architetti) anche occasionale (non d'impresa) sono esclusi dalla ritenuta del 4%. Tali prestazioni ricadono nella previsione di ritenuta applicata al 20% come da art. 25 dpr 600/73.

Esenti:
Sono esenti da ritenuta le persone fisiche che si avvalgono del regime fiscale agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali o del regime fiscale agevolato per le attività marginali di cui agli artt. 13 e 14 legge 388 del 23.12.2000.
Tale esenzione deve essere riconosciuta dal condominio mediante certificazione rilasciata dallo stesso prestatore d'opera "agevolato".

QUANDO e COME
Questa norma è in vigore per i pagamenti effettuati dal 01 gennaio 2007, quindi la prima ritenuta scadrà il 16 febbraio 2007. NB: non importa la data della fattura o la data delle prestazioni d'opera, ma solo la data del pagamento del corrispettivo.

Per il modello F24 sono stati istituiti i codici tributo:
1019 per i soggetti passivi IRPEF
1020 per i soggetti passivi IRES

i link alla circolare nel testo originale:

mercoledì 7 febbraio 2007

pagamento rateale delle cartelle iscritte a ruolo.

Ricordo -in questo post- che esiste la possibilità di chiedere la rateazione delle cartelle esattoriali e che essa può eesere concessa da parte dell'esattore, in casi di "obiettiva difficoltà" al pagamento.

Tale diritto é contenuto nel Dpr 602/1973 all'art 19 intitolato: "dilazione del pagamento".

In sintesi:
1. Su richiesta del contribuente, l'Ufficio puo' concedere,
-->nelle ipotesi di temporanea situazione di obiettiva difficolta' dello stesso,
a) la ripartizione del pagamento delle somme iscritte a ruolo fino ad un massimo
di SESSANTA rate mensili.
ovvero
b) la sospensione della riscossione per un anno e, successivamente, la ripartizione del pagamento fino ad un massimo di QUARANTOTTO rate mensili.
nb: se l'importo a debito é superiore a 50milioni di Lire, la rateazione é subordinata alla presentazione di polizza polizza fidejussoria o fidejussione bancaria.

2. La richiesta, di rateazione deve essere presentata, a pena di decadenza,
prima dell'inizio della procedura esecutiva.

3. In caso di mancato pagamento della prima rata o, successivamente, di due
rate:
a) il debitore decade automaticamente dal beneficio della rateazione;
b) l'intero importo iscritto a ruolo ancora dovuto e' immediatamente ed
automaticamente riscuotibile in unica soluzione;
c) il carico non puo' piu' essere rateizzato.

4. Le rate mensili nelle quali il pagamento e' stato dilazionato ai sensi del
comma 1 scadono l'ultimo giorno di ciascun mese.

4-bis. Se, in caso di decadenza del contribuente dal beneficio della
dilazione, il fidejussore non versa l'importo garantito entro trenta giorni
dalla notificazione di apposito invito, contenente l'indicazione delle
generalita' del fidejussore stesso, delle somme da esso dovute e dei
presupposti di fatto e di diritto della pretesa, il concessionario puo'
procedere alla riscossione coattiva nei suoi confronti sulla base dello stesso
ruolo emesso a carico del debitore secondo le disposizioni di cui al titolo II
del presente decreto.


a fine di questo post segnalo la risoluzione Agenzia Entrate n. 2 del 11/01/2007 che dà una interpretazione del comma 2 del sopracitato art. 19: in caso di irreperibilità del contribuente da parte di ufficiale della riscossione, questo non prcludo la possibilità della concessione della rateazione del dovuto.
questa la risoluzione:
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb57cd0115042df/risoluzione_2.pdf

modelli dichiarazione IVA anno redd. 2006

Sono state pubblicate in versione "sperimentale" le bozze dei moduli dichiarazione redditi 2006.

Allego i link:

Modello IVA
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb63d2077b21f05/IVA_modelli.pdf
istruzioni
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb63d4077b2a275/IVA_istruzioni.pdf

modelli dichiarazione IRAP redditi 2006 -

Sono state pubblicate in versione "sperimentale" le bozze dei moduli dichiarazione redditi 2006.

Allego i link:

Modello IRAP e istruzioni per:
Persone fisiche -
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb663007db25574/Irap_PF.pdf

società di persone -
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb663907db306a2/IRAP_SP.pdf

società di capitali -
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb663e07db3b4c9/Irap_SC.pdf

Enti NON commerciali -
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb664307db4782c/Irap_ENC.pdf

modelli dichiarazione redditi 2006 - bozze enti NON commerciali

Sono state pubblicate in versione "sperimentale" le bozze dei moduli dichiarazione redditi 2006.

Allego i link:

Modello Unico Enti non Commerciali redd 2006:
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb6b7f097906fb8/ENC_2007%20mod.pdf
Istruzioni del modello Unico Enti non Commerciali redd. 2006:
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb6b87097919d65/ENC_2007%20istr.pdf

modelli dichiarazione redditi 2006 - bozze società persone

Sono state pubblicate in versione "sperimentale" le bozze dei moduli dichiarazione redditi 2006.

Allego i link:

Modello Unico società persone redd 2006:
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb6ba8097a204a0/SP_mod.pdf
Istruzioni del modello Unico società persone redd. 2006:
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb6baf097a32bf1/SP_2007%20istr.pdf

modelli dichiarazione redditi 2006 - bozze società capitali

Sono state pubblicate in versione "sperimentale" le bozze dei moduli dichiarazione redditi 2006.

Allego i link:

Modello Unico società capitali redd 2006:
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb6a1b092a398bd/SC_mod2.pdf
Istruzioni del modello Unico società capitali redd. 2006:
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb6a1d092a4074c/SC_istr2.pdf

modelli dichiarazione redditi 2006 - bozze persone fisiche

Sono state pubblicate in versione "sperimentale" le bozze dei moduli dichiarazione redditi 2006.

Allego i link:

Modello Unico persone fisiche redd 2006- fascicolo PRIMO:
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb6bc0097ba853b/PF1_mod.pdf
Istruzioni del modello Unico persone fisiche 2006 - fascicolo PRIMO:
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb6bc8097bb9d10/PF1_istr.pdf


Modello Unico persone fisiche redd 2006- fascicolo SECONDO:
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb6bd4097bf0e38/PF2_mod.pdf
Istruzioni del modello Unico persone fisiche 2006 - fascicolo SECONDO:
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb6bd9097bfcb70/PF2_istr.pdf


Modello Unico persone fisiche redd 2006- fascicolo TERZO:
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb6be5097c1d311/PF3_mod.pdf
Istruzioni del modello Unico persone fisiche 2006 - fascicolo TERZO:
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb6bea097c2c351/PF3_istr.pdf

circ. 6/2007: accertamento registro, ipotecaria e catastale

E' stata pubblicata la circolare numero 6 dalla Agenzia delle Entrate ad oggetto i poteri di accertamento degli uffici in materia di imposta di registro, imposta ipotecaria e imposta catastale, così come attribuiti dal dl 223 del 04 luglio 2006 convertito in legge 248 del 04 agosto 2006.

Ometto di commentarne il contenuto; allego il link al testo della circolare:
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb6c4d097fc10d6/circ_6e_6_febbraio_2007.pdf

circ. 5/2007: società di comodo all'interpello

Il giorno 02 febbraio 2007 è stata emessa dall'Agenzia delle Entrate l'interessante circolare n. 5 ad oggetto le "società non operative".

E' corredata infatti da un ampio preambolo che tratta la disciplina fiscale delle società di comodo dall'istituzione della legge 724/1994 e successiva evoluzione normativa tributaria.
Il corpo della circolare comunque intende trattare della istanza di disapplicazione contenuta nella legge 724 del 23.12.1994 all'art. 30 comma 4 bis.

Infatti nella "vecchia" normativa il contribuente "era ammesso a fornire, in sede di accertamento, la prova contraria sostenuta da riferimenti a oggettive situazioni di carattere straordinario che hanno reso impossibile il conseguimento di ricavi, di incrementi di rimanenze e proventi…"; in altre parole, prima di procedere con accertamento, l'Ufficio doveva formulare con questionario (raccomandata) una richiesta di chiarimenti intesi a verificare la presenza di requisiti oggettivi di non validità della definizione di "società di comodo" per il contribuente oggetto a verifica.

Dalla manovra d'estate del governo Prodi (decreto legge 223 del 04 luglio 2006 art. 4-bis, convertito nella Legge 248/2006) è stata innovata la procedura di disapplicazione della norma sulle società non operative. Dall'anno 2006 infatti viene ad essere disapplicabile la disciplina delle società di comodo ai sensi delle norme antielusive di cui all'art. 37-bis comma 8 del DpR 600/73

Viene quindi meno da un lato la possibilità di fornire la "prova contraria" in sede di accertamento, ma viene data la possibilità di procedere per interpello "disapplicativo" come unico rimedio per dimostrare obiettive situazioni che hanno determinato la impossibilità di determinare ricavi.

Questa nuova norma è entrata retroattivamente in vigore per tutto l'anno 2006. Per gli anni precedente vale la vecchia normativa.

http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb68aa08338b87b/circolare_5.pdf

circ. 4/2007: chiusura liti pendenti - omessi versamenti

Il giorno 02 febbraio 2007 è stata pubblicata la circolare Agenzia delle Entrate n. 4, ad oggetto "chiusura delle liti pendenti (finanziaria 2003)" in risposta a qustioni e quesiti vari intercorsi.

Ricordo che la chiusura delle liti pendenti fu disciplinata dalla Legge 289 del 27.12.2002 e permise di pagare in via agevolata varie situazioni debitorie nei confronti del fisco in va agevolata e anche rateale. Ora la circolare dell'Agenzia espone questi principi:

- in caso di omessi versamenti di una o più rate successive alla prima, "non può essere notificato al contribuente provvedimento di diniego" (cioè non può essere negata l'accettazione della definizione agevolata), "in quanto la definizione si è già perfezionata a seguito dell'integrale e tempestivo versamento della prima rata". Ovviamente rimane diritto dell'Amministrazione procedere con l'iscrizione a ruolo delle rate non ancora versate.

- Solo a seguito del pagamento integrale di tutte le rate definite in definizione agevolata può essere emessa "dichiarazione di regolarità" e quindi si può procedere allo sgravio dei ruoli non pagati.

- Si segnala anche la sentenza della Corte di Cassazione -sez. tributaria- n. 6370 del 22 marzo 2006 la quale sancisce che "l'omesso versamento delle rate successive alla prima non determina l'inefficacia della definizione, ma la possibilità per l'amministrazione di iscrivere a ruolo le somme non pagate.

- In caso di tardivo versamento di una o più rate successive alla prima sono dovute le sanzioni sulla singola rata (del 30% o del 15% se pagata entro 30gg dalla scadenza) oltre agli interessi.
In caso di irregolarità della definizione agevolata, dipendente dal mancato pagamento dell'intero ammontare dovuto o della prima rata, si provvede a negare la definizione agevolata della lite ed alla restituzione delle somme eventualmente versate successivamente dal contribuente, purché sussistano determinate condizioni, che ometto in questo post.

http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb68c00834ceb40/circolare_4.pdf

martedì 6 febbraio 2007

agenzia entrate risponde

queste sono le risposte date dall'agenzia delle Entrate in occasione della teleconferenza di Telefisco 2007, il link al sito dell'agenzia delle entrate:
http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/eb64f40789acacf/quesiti_risp_telefisco_29-1-2007.pdf

agenzia entrate risponde

ritengo interessanti le risposte date dall'agenzia delle Entrate in occasione delle domande poste nelle teleconferenza di ItaliaOggi del 20 gennaio 2007.

Questo il link alle oltre 40 pagine di quesiti risolti: http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/eb64fc0789cdf46/quesiti_risposte_Italia_Oggi_20_01.pdf

venerdì 2 febbraio 2007

Contributo a fondo perso per ricerca e sviluppo

Esiste un contributo a fondo perso fino al 50% delle spese sostenute per progetti fra i 500mila e i 10milioni di euro. Il contributo deve essere contenuto fra i 250mila e il milione di euro.

Beneficiari possono solo essere ATI (associazioni temporanee d'impresa) composte da almeno 3 imprese di dimensione piccolo-media, con sede in regione Lombardia.

I progetti devono essere riferiti ad aree informatica-telecomunicazioni, biotecnologie, moda, design, nuovi materiali.

Le spese ammesse sono per impianti-macchinari-attrezzature, materiali e materie prime, brevetti-marchi, formazione del personale, ricercatori, management e consulenze/studi fattibilità.

Scadenza del bando 30.aprile.2007

Per ulteriori informazioni inviare una email al gestore del post.

giovedì 1 febbraio 2007

noleggio autoveicoli con autista

Voglio fare il noleggiatore di autoveicoli. Che devo fare? Più d'uno mi ha posto questa domanda, ed ecco perché ora inserisco qui alcuni appunti in merito.

In questo post tratto l'autonoleggio CON CONDUCENTE, indicando la normativa di riferimento:
- art. 105 e art. 113 del TU in regio decreto 1740 del 08.12.1933 (norme per la tutela delle strade e della circolazione) in vigore grazie all'art. 145 del TU dpr 393/1959.
- Il Testo Unico sulla circolazione stradale contenuto nel DpR 393 datato 15 giugno 1959.
- Legge 62 del 14 febbraio 1974
- Legge 294 dell'agosto 1974
- Art. 86 e art. 121 del TULPS (testo unico legge di pubblica sicurezza) contenuto nel Decreto Presidente della Repubblica n. 773 del 18.06.1931 e relativo regolamento di attuazione n. 635 del 06.05.1940.
- Regolamento CEE 543 del 25.03.1969 e regolamento CEE n. 1463 del 20.07.1970
- art. 85 del dpr 616 del 24.07.1997
- legge della Regione Lombardia n. 9 del 31.01.1987.
- i veicoli devono essere immatricolati in conformità all'art .58 comma 6 del Testo Unico (decreto presidente della Repubblica 393 del 15.06.1959) e devono portare targa aggiuntiva di cui all'art. 105 del RD 1740 del 1933
- valgono i singoli regolamenti comunali, essendo l'esercizio dell'autonoleggio con conducente subordinato al possesso di licenza comunale.